Intossicazioni e Avvelenamenti Comuni nel Cane e nel Gatto

Sono molte le sostanze pericolose che i nostri cani e gatti possono accidentalmente ingerire. Il proposito di quest’articolo è di offrire una panoramica sulle sostanze cui prestare attenzione. E’ fondamentale ricordare che,  nel caso anche solo di sospetta ingestione, è necessario recarsi repentinamente dal proprio Medico Veterinario Curante poiché può trattarsi di una vera e propria urgenza medica: tanto prima si interviene, tanto più si riesce a prevenire la comparsa dei sintomi.

-METALDEIDE: viene comunemente utilizzata in agricoltura come molluschicida. Agisce a livello di sistema nervoso centrale e, in circa 2-3 ore dall’ingestione, provoca una sintomatologia molto violenta: spasmi muscolari, convulsioni, ipersalivazione, aumento della frequenza respiratoria e cardiaca. Caratterizzanti la metaldeide sono il vomito e la diarrea di un tipico colore verdastro e un importante aumento della temperatura corporea.

-RODENTICIDI ANTICOAGULANTI: l’avvelenamento avviene attraverso l’ingestione di esche destinate ai topi o più raramente ingerendo un topo avvelenato. Determina disturbi della coagulazione e i sintomi si manifestano con emorragie interne ed esterne. Altri segni aspecifici sono inappetenza, debolezza, letargia. Gli effetti del veleno si possono protrarre per diverse settimane. Esiste un antidoto.

-GLICOLE ETILENICO: si trova principalmente nel liquido antigelo per radiatori o in alcuni solventi industriali. Agisce sul sistema nervoso e a livello renale. Non di rado è letale, soprattutto nel gatto.

-CIPOLLA E AGLIO: cipolle crude, cotte o liofilizzate e aglio, somministrati sottoforma di avanzi di cibo, possono dare emolisi ( distruzione dei globuli rossi) con grave anemia entro 5 giorni. Quest’ intossicazione si presenta più facilmente nel cane e sembra esistere una sensibilità che varia da soggetto a soggetto.

-MORSO DI VIPERA: causa grave infiammazione sistemica, shock cardio-circolatorio e gravi disturbi coagulativi. La prognosi è peggiore se l’animale viene morso all’addome o al torace, piuttosto che alla testa o alle estremità. Il soggetto morso da vipera deve essere mantenuto il più fermo possibile poiché l’attività muscolare  determina una più rapida propagazione in circolo del veleno.

-CIOCCOLATO: contiene un’ alcaloide vegetale, la teobromina, che è tossica nel cane a dosi di 100-500 mg/kg ( il cioccolato al latte ne contiene 150mg in 100 gr di prodotto, il cioccolato fondente circa il triplo). La sintomatologia compare in circa 2-4 ore e  la morte è possibile in 6-24 ore:  ipertensione, ipersalivazione, nervosismo, convulsioni.

-HASHISH E MARIJUANA: la marijuana è la pianta, l’hashish è la resina che se ricava. Il componente attivo è un alcaloide, il THC, che provoca inizialmente euforia e poi profonda depressione. I sintomi includono inoltre incoordinazione, ipersalivazione, tremori, depressione respiratoria. I sintomi durano 24-72 ore e non c’è antidoto.

-PIANTE TOSSICHE PIU’ COMUNI: AZALEA (Rohododendron): l’intera pianta è tossica, i sintomi compaiono circa 6 ore dall’ingestione: ipersalivazione, nausea, vomito, collasso, convulsioni, morte. CACTUS (Lophophora): l’intera pianta è tossica. Sintomi: allucinazioni, ansietà, tremori, depressione, vomito, diarrea, crampiaddominali. DIGITALE (Digitalis purpurea):l’intera pianta e l’acqua del vaso sono tossici: irritazione locale, depressione, vomito, diarrea, ipotensione, collasso, morte. DIEFFENBACHIA (D. maculata, sanguine,…): causa dolorabilità buccale immediata, ipersalivazione, cambio della voce, gonfiore della bocca, nausea e vomito. Si consiglia di risciacquare subito la bocca con acqua o latte. LILIUM SPP.: l’intera pianta è tossica soprattutto per il gatto. I sintomi sono aspecifici: può causare morte per insufficienza renale acuta in 24-48 ore. OLEANDRO: l’intera pianta è tossica. I sintomi sono comuni alla Digitale. STELLA DI NATALE (Euphorbia spp.): tossici le foglie, lo stelo e la linfa. I sintomi sono grave irritazione orale  e dell’esofago, tosse, soffocamento.

Qualora si abbia il dubbio che il proprio animale possa aver ingerito una di queste sostanze, non si deve aspettare la comparsa di sintomi, ma recarsi subito dal proprio Medico Veterinario di fiducia, per eseguire una visita accurata ed eventuali esami  e per impostare una terapia adeguata.

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