Citologia

La citologia è una disciplina che studia i caratteri delle cellule e si propone attraverso questi di eseguire una diagnosi.

E’ un ausilio molto importante nella quotidianità del Veterinario perché fornisce informazioni preziose che aiutano a impostare una corretta terapia.

Viene eseguita “appoggiando” un campione di cellule su un vetrino da laboratorio, che viene quindi colorato e osservato al microscopio.

In generale tutti i secreti ed escreti possono essere osservati al microscopio e fornire importanti informazioni (feci, urine, sangue, essudati provenienti da croste o ferite, materiale auricolare, etc).

La citologia ci è di aiuto anche in medicina d’urgenza, nell’esame dei versamenti addominali e toracici (ovvero accumuli di liquido interni che non dovrebbero esserci), permettendoci di individuare la natura del liquido (infiammatorio, emorragico, tumorale, linfa) e in medicina interna poiché ci permette di analizzare organi che appaiono alterati ecograficamente (fegato, milza, reni, linfonodi, polmone), andando a fare dei prelievi di cellule anche in profondità con ago sottile in guida ecografica. Questa procedura richiede una leggera sedazione del paziente.

Un capitolo importantissimo è quello relativo alla citologia cutanea. Ogni volta che osserviamo un nodulo sulla superficie della cute o nel sottocute è buona norma segnalarlo al Veterinario. Sarà sufficiente andare a prendere delle cellule con un piccolissimo ago e osservarle al microscopio per determinare la natura del nodulo e decidere se sia necessario asportarlo o meno.

Questa manualità è molto semplice e veloce e non comporta di dover sedare l’animale per il campionamento.

Perché è importante: perché un nodulo cutaneo può avere natura diversa! Alcuni noduli sono benigni e scompaiono da soli (granulomi cutanei o istiocitomi cutanei benigni ad esempio), altri noduli sono benigni e non è consigliabile asportarli a meno che non limitino i movimenti oppure crescano molto velocemente (lipomi cutanei ad esempio).

Altri noduli hanno natura maligna, ovvero possono dare metastasi distanti dal punto di insorgenza, e per tale motivo quando possibile devono essere asportati chirurgicamente (ad esempio i mastocitomi cutanei).

Si occupa di Citopatologia la Dott.ssa Francesca Fiorio.

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