L’ecocardiografia è una tecnica ecografica specifica che permette di studiare la morfologia cardiaca e il flusso di sangue attraverso le valvole cardiache.
L’esame ecocardiografico nella maggior parte dei casi non necessita di sedazione e digiuno. Si effettua con il paziente in decubito laterale ed è necessaria la tosatura di una piccola area sul torace.
È un esame fondamentale che deve essere eseguito ogni qualvolta venga riscontrato un soffio cardiaco al proprio animale.
Il soffio cardiaco non è altro che l’effetto sonoro di una turbolenza di flusso durante il ciclo cardiaco ed è quindi necessario andare ad indagare quale sia la causa di tale turbolenza che non sempre ha origine cardiaca.
Alcune cardiopatie possono non essere accompagnate da soffi cardiaci ed essere clinicamente silenti o presentarsi con aritmie o con sincopi.
Il soffio cardiaco è quindi il motivo più comune per eseguire un esame ecocardiografico ma non l’unico.
Oltre al riscontro di un soffio cardiaco vi è indicazione di eseguire un esame ecocardiografico:
- in caso di razze (sia canine che feline) predisposte a cardiomiopatie congenite
- n caso di sincope o collasso
- in alcuni casi di versamento pleurico e pericardico
- in caso di aritmie cardiache
- in corso di terapia con farmaci che possono alterare la funzionalità cardiaca (es. doxorubicina)
- in seguito a diagnosi di filariosi cardiopolmonare
Ogni esame ecocardiografico sarà accompagnato da un referto che riporta le misurazioni effettuate, il sospetto diagnostico, l’eventuale trattamento e la frequenza dei controlli consigliati.
Si occupa di Cardiologia ed Ecocardiografia la Dott.ssa Barbara Piasente.
