



L’ecografia addominale rappresenta oggi un fondamentale ausilio diagnostico per la Medicina Veterinaria: è una tecnica non invasiva, che nella maggior parte dei casi si esegue senza necessità di sedazione e senza creare particolare stress al paziente che deve solo rimanere in decubito laterale, aiutato dal proprietario.
Tecnicamente, come avviene in Medicina Umana, l’ecografia si esegue grazie a sonde ecografiche le quali emettono ultrasuoni, che vengono quindi elaborati e trasformati in immagini.
Tramite un’ecografia possiamo visualizzare la maggior parte degli organi addominali: fegato, milza, reni, vescica, intestino, prostata e via dicendo. Di ogni organo l’ecografista valuterà vari parametri (posizione, dimensioni, margini, ecogenicità, struttura, eventuale contenuto etc.), che serviranno per stabilire se l’organo può essere considerato normale o alterato.
L’ecografia addominale permette infatti la diagnosi immediata di molte patologie quali presenza di corpi estranei intestinali, piometra (infezione dell’utero), identificazione di calcoli vescicali, presenza di neoformazioni di varia localizzazione.
Si deve inoltre riconoscere la sua utilità in corso di gravidanza. Grazie all’ecografia è infatti possibile valutare la morfologia e la vitalità dei feti durante una gravidanza.
Preparazione del paziente: per un esame ecografico dell’addome il paziente deve essere tenuto a digiuno dal cibo (l’acqua da bere può essere lasciata a disposizione) da almeno 10 ore. E’ inoltre necessario eseguire una tricotomia (rasatura del pelo) della regione addominale in quanto il pelo dell’animale rappresenta un ostacolo al passaggio degli ultrasuoni.
Di ecografia addominale nella nostra Struttura si occupa la Dott.ssa Sofia Bertolino.